LINEA B2 - Miglioramento della qualità dei vini mediante l'impiego di inoculi misti

Partecipanti

Coordinamento scientifico: DIBA - industrie agrarie Università degli Studi di Firenze Documento Acrobat

Partner scientifico: Dipartimento di Scienza degli Alimenti Università Politecnica Marche

Committente e Partner tecnico: Società Consortile Tuscania S.r.l.

Obiettivi del programma di ricerca

L'impiego controllato di inoculi misti con lieviti vinari appartenenti a specie differenti può consentire di migliorare da una parte e tipizzare dall'altra i vini in relazione all'incremento di composti positivi e/o alla riduzione di quelli indesiderati, risultanti delle interazioni tra lieviti di specie differenti.

Una maggiore complessità dei vini dovuta all'azione di più specie di lievito infatti è stata spesso evocata dai fautori delle fermentazioni naturali. Nel caso dell'impiego di inoculi misti controllati la maggiore complessità dei vini potrà essere raggiunta evitando i problemi legati al mancato controllo del processo fermentativo che rende spesso incostanti i risultati. La possibilità quindi di "mimare" una fermentazione naturale, mantenendo però il controllo del processo fermentativo, rendendolo quindi ripetitivo, è sicuramente un interessante aspetto dell'applicazione di tale approccio fermentativo in vinificazione.

Risultati della Ricerca

Relazione Finale DIBA industrie agrarie Università degli Studi di FirenzeDocumento Acrobat

Relazione Cantina Tuscania, Analisi Sensoriale Documento Acrobat

Cantina Tuscania s.r.l.; Via Sangallo, 43 - 50028 - Sambuca - Tavarnelle V.P. (FI)
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